Il PD regionale, all'indomani del sisma del maggio scorso, aveva aperto una raccolta di fondi che oggi si chiude dopo aver toccato quota 649mila euro. 500mila euro sono già stati consegnati, nel luglio scorso, nelle mani del commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani. I restanti 149mila euro vengono invece destinati a tre differenti progetti messi a punto dalle amministrazioni di Camposanto e San Possidonio. Si tratta della ristrutturazione della palestra che, nel dopo sisma, ha raccolto gli sfollati e della realizzazione di un ascensore meccanizzato per superare le barriere architettoniche nel municipio a Camposanto e della realizzazione di una Biblioteca comunale nel nuovo polo scolastico-culturale a San Possidonio. Il PD dell'Emilia-Romagna chiude la propria raccolta fondi e, dopo aver consegnato i primi 500mila euro direttamente al commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, consegna oggi ai circoli PD di Camposanto e di San Possidonio i restanti 149mila euro, cifra che, a livello locale, è stato deciso di destinare a tre differenti progetti messi a punto dalle rispettive amministrazioni comunali. 100mila euro serviranno per il recupero post-sisma della palestra comunale di Camposanto e per la realizzazione, nel vano scala del municipio di Camposanto, di un ascensore in grado di superare le barriere architettoniche presenti. Altri 49mila euro, invece, vengono destinati alla realizzazione di una biblioteca comunale al servizio del nuovo polo scolastico-culturale di San Possidonio.
1. Camposanto - il recupero post-sisma della palestra comunaleLa palestra di Camposanto è stata realizzata nel 1982 e, negli anni, oltre ad essere stata al servizio degli studenti delle vicine scuole elementari e medie, è stata utilizzata per corsi pomeridiani e serali di ragazzi e adulti. Subito dopo le scosse del 20 e del 29 maggio, la palestra è stata trasformata in struttura di accoglienza. Ha ospitato anziani e famiglie in difficoltà, all'incirca 100 persone presenti con continuità. L'uso improprio non ha certo giovato a una struttura già provata dagli anni di utilizzo. In più, non appena cessata la funzione di accoglienza degli sfollati, la palestra è diventata magazzino di deposito per gli arredi che si è riusciti a salvare prima di abbattere tutte le vicine scuole danneggiate in modo irreparabile dal terremoto. Il ripristino della funzionalità dell'edificio a palestra scolastica con il rifacimento di finiture e impianti danneggiati dall'uso emergenziale è stato finanziato dalla Regione Emilia Romagna. Per aprire però la palestra a settembre in concomitanza con l'avvio del prossimo anno scolastico occorre un intervento di ristrutturazione e messa a norma della Centrale Termica. Questa parte sarà realizzata con i fondi raccolti dal PD regionale. Occorrerà smantellare la vecchia caldaia, eseguire tutte le opere edili legate alla posa della nuova caldaia e all'adeguamento normativo, installare un nuovo impianto elettrico, adeguare l'impianto antincendio esterno. Il nuovo impianto sarà ispirato ai principi del risparmio energetico e del rispetto dell'ambiente.
2. Camposanto - ascensore nel vano scala del municipioIl municipio di Camposanto è un edificio storico, sottoposto a vincoli della Sovrintendenza, ma presenta barriere architettoniche che ne rendono difficoltoso l'accesso ai portatori di handicap e alle persone con problemi di deambulazione. L'intervento messo a punto dall'amministrazione comunale prevede l'inserimento nel vano scala dell'edificio di un sistema meccanizzato per superare il dislivello architettonico. Le scelte progettuali sono state messe a punto in modo da conciliare le dimensioni del vano a disposizione con linee guida dettate dalla Sovrintendenza. Si tratta di installare una piattaforma elevatrice o un ascensore all'interno della tromba dello scalone. La struttura portante sarà di tipo metallico a vista, con il rivestimento esterno in vetro trasparente, in modo da non impattare negativamente con l'aspetto architettonico della scala monumentale del Municipio.
3. San Possidonio - una biblioteca comunale per il nuovo Polo scolastico-culturaleIl progetto prevede la trasformazione di una nuova struttura in legno, che attualmente è utilizzata come scuola temporanea per l'infanzia, in Biblioteca comunale. La struttura si trova presso il nuovo polo scolastico-culturale di San Possidonio, tuttora in fase di completamento. Con l'apertura delle scuole d'infanzia definitive, prevista per il prossimo anno scolastico, si renderà disponibile la struttura utilizzata temporaneamente come asilo. I fondi raccolti dal Partito democratico permetteranno di adibirla definitivamente a biblioteca comunale. Nell'edificio saranno perciò compiuti lavori di adeguamento strutturale e agli impianti, sarà acquistato l'arredo necessario (scaffalature, armadi, tavoli, sedie, ecc) e saranno realizzati spazi diversificati per i bimbi in età pre-scolare e scolare e per gli studenti più grandi. Inoltre, tramite l'acquisto di alcuni PC, una delle aule della Biblioteca verrà trasformata in piccola aula informatica per la ricerca e lo studio dei ragazzi, dotata di wi-fi. Infine, verranno acquistati nuovi libri. Questi lavori per la nuova Biblioteca rientrano in un progetto di ampio respiro, quello del polo scolastico-culturale di San Possidonio. Questo nuovo quartiere scolastico, sportivo e culturale si è reso necessario dopo che il terremoto ha danneggiato in modo massiccio l'edilizia pubblica di San Possidonio: il Comune ha perso le scuole (infanzia, elementari e medie), la palestra comunale (unico centro sportivo coperto del Comune), il magazzino comunale (col materiale e i mezzi al suo interno), i locali utilizzati per la Biblioteca, i centri estivi e tutte le attività di carattere educativo e formativo. A partire da agosto 2012 sono partiti i lavori di costruzione del polo che, una volta completato, comprenderà tutte le strutture scolastiche, un centro polivalente, la palestra scolastica e un centro giovanile, parcheggi e ampie zone a verde. E, con questo nuovo gesto di solidarietà del PD, anche la Biblioteca.